Negli ultimi anni si sente molto parlare di formazione esperienziale outdoor come attività di gruppo aziendale per dipendenti e manager per sviluppare le soft skill. Questa non è una semplice moda, ma se realizzata insieme a formatori abili a disegnare e stare nell’esperienza, è un vero e proprio metodo di apprendimento più efficace e funzionale rispetto alle classiche metodologie.
Vediamo di cosa si tratta e perché preferirla ad altri tipi di formazione per favorire l’apprendimento di competenze comportamentali negli adulti.
Che cos’è la formazione esperienziale outdoor
La formazione esperienziale outdoor è una metodologia di apprendimento particolarmente indicata per gli adulti, perché coinvolge in prima persona i partecipanti e li fa confrontare con le attività da svolgere, con il loro essere e con le loro emozioni.
Può essere realizzata in diversi contesti e attraverso molteplici attività, a seconda degli obiettivi di apprendimento e delle risorse disponibili. Unisce due metodologie:
- Formazione esperienziale, una metodologia sviluppata in primis da David Kolb che, al contrario della classica formazione frontale, si basa sull’idea che fare esperienza e riflettere su quanto vissuto faciliti la concettualizzazione di apprendimenti destinati ad essere più duraturi rispetto ad altre metodologie, e proprio per questo non mette al centro i concetti da apprendere ma l’esperienza stessa;
- Outdoor training, una metodologia per cui i partecipanti, in contesti all’aperto e specialmente quando stimolati da inediti contesti naturali, vengono coinvolti in attività pratiche ideate per far emergere, sperimentare e sviluppare specifiche competenze.
Perché scegliere la formazione esperienziale outdoor
La formazione esperienziale outdoor è un vero e proprio investimento per la propria azienda, perché favorisce il benessere delle persone e permette di acquisire nuove competenze in modo concreto, stimolante ed efficace.
Le attività esperienziali outdoor hanno numerosi vantaggi.
Sono coinvolgenti e incisive e permettono di ottenere risultati migliori rispetto ai classici metodi di apprendimento, restano maggiormente impresse nella memoria dei partecipanti, permettono alle persone di apprendere attraverso esperienze reali, grazie alla condivisione e al confronto consentono cambiamenti positivi per le singole persone e i team di lavoro e favoriscono un maggiore coinvolgimento emotivo.
Quando sono coinvolte emotivamente, le persone sono in grado di ricordare meglio e più a lungo quello che stanno facendo, sono stimolate ad apprendere nuovi concetti e ad espandere la visione di sé e del gruppo di lavoro. Quando l’esperienza si svolge in natura inoltre, la presenza è maggiore ed è favorita l’attenzione.
Per lo sviluppo di quali competenze è particolarmente adatta la formazione esperienziale outdoor?! Per accrescere la coesione dei team, il team working, il problem solving, la leadership, la comunicazione efficace, la risoluzione di conflitti, la consapevolezza e la gestione emotiva.
I punti chiave della formazione esperienziale outdoor
Spesso si pensa che nel training outdoor e nella formazione esperienziale sono l’ambiente e l’attività svolta a rendere così efficace l’apprendimento.
Non è esattamente così, non basta infatti fare attività all’esterno perché ci sia apprendimento. La differenza la fanno la progettazione e il debriefing.
Progettazione
Senza la progettazione, le attività outdoor rimarrebbero semplici attività di gruppo.
Perché siano davvero efficaci, c’è bisogno che le attività vengano accuratamente progettate a seconda di chi deve vivere l’esperienza (azienda, team o singole persone) e degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
È compito del formatore avere chiari fin dal primo momento gli obiettivi della formazione e progettare l’esperienza con attenzione, scegliendo il modo migliore per far emergere o potenziare le competenze target.
Debriefing
Insieme alla progettazione, uno dei momenti più importanti della formazione esperienziale outdoor è quello del debriefing, un elemento capace di fare la differenza rispetto all’intero evento.
Il debriefing si svolge al termine delle attività o tra un’attività e l’altra e si compone di uno o più momenti in cui i partecipanti, sotto la supervisione di formatori e/o facilitatori e attraverso diverse modalità, si prendono del tempo per rielaborare e per riflettere sull’esperienza che hanno vissuto, su come l’hanno vissuta, su cosa hanno appreso e come questo potrà portare beneficio a loro come persone e come membri di un gruppo di lavoro.
Come puoi scegliere la migliore esperienza formativa outdoor per la tua azienda?
Le attività esperienziali outdoor sono moltissime e completamente diverse tra loro, sia per la tipologia di attività che per gli obiettivi prefissati, e non è facile capire in autonomia quali siano le migliori per la propria azienda.
Per questo, se vuoi realizzare un’attività di questo tipo, è importante che tu abbia chiari:
- Quante sono e quali caratteristiche hanno le persone coinvolte;
- Su cosa hanno bisogno di lavorare, quali sono le competenze utili da potenziare;
- Gli obiettivi da raggiungere.
In questo modo sarà più facile scegliere i facilitatori e i formatori a cui affidarsi, spiegargli di cosa si ha bisogno per permettergli di programmare le attività migliori e ottenere il meglio dall’esperienza outdoor.
Vuoi sapere cosa posso fare per te? Sentiamoci e studiamo insieme il percorso migliore per la tua azienda!