Siamo un puntino blu
Una biglia blu, così appare la Terra a 1.000.000 di miglia di distanza.
E una biglia blu è il simbolo del legame tra mente e acqua, definito da uno dei più attivi ricercatori sul tema, Wallace J Nichols, blue mind. Un’immagine diventata concreta nel 2009, che continua a fare il giro del mondo passando tra le mani di coloro che si prendono cura di questo meraviglioso puntino blu e attraverso il dono di una biglia intendono esprimere gratitudine alle persone che lo influenzano positivamente.
La biglia è simbolo della profonda connessione esistente tra le persone e questo pianeta. È un cambio di prospettiva, come una ricognizione dall’alto ci offre la possibilità di ripensare al nostro spazio nel mondo. È consapevolezza e impegno, perché quello che facciamo ha un peso.
Quella di blue mind è la storia di un visionario capace di far parlare la stessa lingua a biologi marini, ecologi, neuroscienziati, psicologi, ma anche architetti, economisti, fisici, sportivi. Tutti uniti dal linguaggio universale dell’acqua e impegnati a produrre evidenze scientifiche su quanto di più intuitivo ci sia: l’acqua ci fa stare bene.
Ti invito a sperimentarlo. Pensa per qualche secondo al mare, se sei a tuo agio chiudi gli occhi mentre lo fai.
Cosa provi? Com’è l’espressione del tuo viso? Il tuo respiro è cambiato?
Questa è una delle magie dell’acqua: al solo pensiero i neurotrasmettitori del piacere si liberano a ondate nel nostro cervello. L’ho definita magia, è appropriato parlare di fisica, chimica, biologia.
Tra scienza ed evoluzione
È un richiamo ancestrale quello che abbiamo nei confronti dell’acqua, impresso nel nostro DNA fin da quando milioni di anni fa le pozze erano necessarie alla sopravvivenza della specie, che ancora oggi rende così affascinante lo scintillio delle superfici liquide.
I nostri occhi sono attratti dalla combinazione di novità e ripetizione, elementi che favoriscono l’attenzione. Il blu inoltre è il colore che riscuote maggiori preferenze dalle persone di tutto il mondo e viene associato a sensazioni di credibilità, tranquillità, pulizia, apertura, profondità, saggezza. Dal punto di vista emozionale infonde fiducia, in sé stessi e negli altri, ed è stato dimostrato che i benefici del colore blu siano fisici e cognitivi, oltre che emozionali.
A contatto con l’acqua ogni nostro senso è coinvolto e le possibilità di essere sostenuti e fluttuare come particelle donano al corpo la leggerezza che nessun altro elemento naturale fornisce, inviando stimoli sensoriali piacevoli al cervello.
Piacevoli come i rumori percepiti nel grembo materno, ritmici e fluidi, che oggi tanto ci ricordano quelli del mare, culla e origine della vita. Non per niente il suo suono è uno dei “rumori bianchi” per eccellenza, ovvero un flusso sonoro che nasconde tutti gli altri disturbanti provenienti dall’ambiente esterno, favorendo lo stato di rilassamento e concentrazione.
Stile di vita e rigenerazione blu
Siamo costantemente attivati da diversi stimoli, navigando stati emotivi che determinano le nostre azioni, che si trasformano in dinamiche, che influenzano le nostre giornate, che rappresentano la nostra esistenza. Siamo a conoscenza delle conseguenze della disconnessione dalla natura, e delle conseguenze del non prenderci cura della nostra natura. Ma per attivare qualsiasi cambiamento la conoscenza non basta (parola di formatrice!) e nemmeno avvertire un senso di urgenza è sufficiente (parola di counselor!).
È così che i comportamenti disfunzionali si alimentano lasciando spazio a stress cronico, ansia, paura, rabbia e frustrazione o al contrario a comportamenti apatici: i primi caratterizzano lo stato di quella che Nichols definisce mente rossa, i secondi la mente grigia. In entrambi i casi stiamo boicottando il nostro benessere.
La mente blu, quello stato leggermente meditativo caratterizzato da calma, serenità, armonia, e da un senso di generale felicità e soddisfazione nei confronti della vita nell’istante presente è una vera e propria scorciatoia per la felicità. La proviamo ogni volta in cui perdiamo la cognizione del tempo e dello spazio e siamo assorbiti da qualcosa, sia essa un’attività volontaria o meno.
La meraviglia è che la natura in generale e in particolare l’acqua facilitano questo stato della mente. Succede e basta, basta entrarci in contatto con presenza e rispetto, lasciando lo smartphone in tasca. Gratuitamente.
Benefici della Blue Mind
Scegliere di stare a contatto con l’acqua non si riduce alla preferenza su dove trascorrere le vacanze o il tempo libero, può rappresentare una scelta sempre più consapevole per essere persone, amici, colleghi, fratelli, cittadini presenti e felici.
Come l’acqua influisce nel nostro quotidiano?
- Ci fa sentire persone più felici e soddisfatte. In base all’attività praticata, endorfine, ossitocina, dopamina, serotonina, GABA, schizzano nel nostro cervello;
- Migliora le nostre relazioni, ci aiuta ed essere più produttivi ed efficienti sul lavoro;
- Favorisce concentrazione e consapevolezza, attivando la rete di default-mode che permette al nostro cervello di allacciare connessioni tra elementi diversi e di far affiorare intuizioni;
- Contribuisce alla nostra serenità, la percepiamo come una cosa bella e la bellezza stimola nel nostro cervello alcune aree cerebrali coinvolte nella sensazione di ricompensa e benessere, generando una risposta biochimica molto simile a quella misurata durante l’innamoramento;
- Aumenta la rigenerazione cognitiva, stimola i percorsi emozionali che coinvolgono attenzione e memoria;
- Aumenta il nostro controllo e la nostra capacità di fronteggiare le situazioni;
- Ci rende più generosi, cooperativi e comprensivi;
- Ci dona un grado superiore di cognizione e presenza, necessarie per prendere decisioni migliori;
- Migliora la nostra salute tanto da influire sulla nostra longevità.
Acqua e gratitudine
È un interesse interdisciplinare quello per l’acqua, in grado di far vibrare il cuore ai più entusiasti, riflettere i più introversi e stimolare i più razionali. Grazie alle sempre maggiori evidenze scientifiche sui suoi effetti benefici è sempre più presente in ospedali, aziende, centri commerciali e strutture di tutti i tipi.
E allora ecco che quando non abbiamo la possibilità di fare una passeggiata sul bagnasciuga o percorrere una strada lungo un fiume la magia si manifesta attraverso una foto, un suono registrato, un pensiero.
Cinque cose che puoi fare per godere dei benefici dell’acqua (non necessariamente in ambienti acquatici)?
- Appendi foto di paesaggi naturali con acqua in casa e nel tuo ambiente di lavoro;
- Versa dell’acqua in un recipiente ed entraci in contatto come se la stessi vedendo per la prima volta (poi usa l’acqua per annaffiare i fiori…o pulire i pavimenti!);
- Quando hai la possibilità di trascorrere del tempo vicino all’acqua fermati e cogli le sensazioni che ti trasmette, organizzati con l’occorrente e disegna lo stato d’animo del momento… istintivamente, senza pensare, se ti fa piacere porta quel disegno con te;
- Ascolta il rumore del mare e muoviti come fossi una particella di acqua…
Puoi continuare la lista e trovare la modalità a te più congeniale per giocare, riflettere, rilassarti con l’acqua e godere dei suoi benefici. Ci sono infinite possibilità, tanto che nella nostra società la sua presenza è data per scontata, dandoci l’illusione che la quantità possa mettere una pezza alla qualità. Lei ci ricorda che non è così, facendo da specchio ai nostri pensieri e rimandando le nostre azioni.
È in questo rapporto di interdipendenza che ho iniziato a chiedermi: cosa posso fare io per l’acqua?